Pubblicazioni
Libri
Categoria: poesie in vernacolo siciliano
Autore: Ignazio Giovari
Introduzione e avvio alla lettura: Vincenzo Cascino
Raffigurazioni grafico/pittoriche: Rosa Mistretta
Copertina con Statua di San Vito e Porto Canale di Mazara del Vallo: anonimo
Editore: Publialfa Editrice
Pubblicazione: 1995
Con la poesia in vernacolo, il poeta sceglie lo stile, la forma, il genere e le parole per porre in versi il proprio pensiero ed annunciare al mondo intero o più semplicemente a sé stesso, il proprio punto di vista; la poesia del Giovari è infatti uno strumento per comunicare emozioni e sensazioni provate in un dato momento
Categoria: poesie in vernacolo siciliano
Autore: Ignazio Giovari
Introduzione: Totò Giuliano
Testimonianze: Salvatore Ingrassia e Giacomo Bonagiuso
Editore: Mazzotta
Pubblicazione: 1997
Del nostro vivere tra la gente di mare poco resta nella nostra memoria: le partite a carte con l'amico pescatore, le lunghe risate, le lunghe notti, il ''cialomàre'' tra gli uomini di mare, le devozioni particolari dei pescatori, le loro paure, le loro ansie. Il confuso vociare degli "uomini", il rumore di diverse persone che discutono, discorsi non ordinati, poco concludenti, il chiacchierio disordinato nell'idioma dei pescatori si dice "cialòma"
Categoria: poesie in lingua italiana
Autore: Ignazio Giovari
Introduzione: Framcesca Incandela
Foto di copertina: Giacomo D'Aguanno
Editore: Grillo
Pubblicazione: 2000
Nolontà è la sua prima opera in lingua italiana, un libello dove inizia un immaginifico viaggio alla ricerca di sé per approdare ad un romanticismo delicato e consolatorio
Categoria: letteratura narrativa
Autori: Carmelo Alberti e Roberto Giambrone
Editore: Associazione figli d'arte Cuticchio
Pubblicazione: 2004
Il libro accompagna la manifestazione 'I sentieri dei narratori,' XXI edizione del Festival internazionale 'La Macchina dei sogni' diretto da Mimmo Cuticchio
Autore: Marco Girardo
Fotografia: Franco Paron
Editore: Paoline Editoriale Libri
Pubblicazione: 1 marzo 2010
Esistono ancora tanti piccoli luoghi di frontiera: culturale, storica e sociale. Paesi e comunità che hanno rischiato di restare "svuotati" di memoria e tradizione. E che hanno trovato invece attraverso l'arte, il recupero della memoria o il coraggio di rischiare gesti di fratellanza, modalità inedite per abbattere l'isolamento, per superare il loro "microconfine" e diventare così luoghi di incontro. Ecco i sei "piccoli confini" d'Italia: Topolò (Udine), dove l'oblio imposto dalla guerra fredda ha quasi annullato il minuscolo borgo e la sua storia, rinati grazie a un particolarissimo festival di frontiera. Gorgona (Livorno), la prigione senza mura. Bagni di Craveggia (Verbano-Cusio-Ossola), sconosciuta enclave italiana in terra svizzera, ricca di storia e curiosità. Mazara del Vallo (Trapani), dove due civiltà del Mediterraneo si incontrano e scontrano, con le storie dei suoi pescherecci ostaggio. Monte Forno (Udine), triplice confine d'Europa (tra Italia, Austria e Slovenia), dove si svolge una delle più grandi feste di fratellanza tra i popoli confinanti. Materima (Novara), la "cittadella europea della scultura" immersa nelle risaie, dove ci si adopera per recuperare i mestieri della tradizione italiana che rischiano di scomparire.
Categoria: letteratura narrativa
Autore: Gianfranco Aiello
Editore: Associazione CENTRO STUDI AURORA Onlus
Pubblicazione: 2011
Il progetto "CIALOMA tra sacro e profano: musiche, cunti e canti dei borghi marinari di Sicilia" finanziato dalla REGIONE SICILIANA - ASSESSORATO FAMIGLIA, POLITICHE SOCIALI E LAVORO Dipartimento Lavoro Servizio Emigrazione ed Immigrazione
nasce dalla collaborazione tra l' Associazione Centro Studi Aurora Onlus, la Compagnia di Arte Mediterranea Cialoma (capitanata da Ignazio Giovari), la Federazione Siciliana del Quebec e la Confederazione Siciliani del Nord America.
Il progetto si sviluppa intorno a un tema centrale: il mare, protagonista di vita, musiche, canti e cunti con origini che si perdono nella notte dei tempi tramandati da padre in figlio per generazioni.
La musica tradizionale popolare racchiude saperi di millenni appartenenti alla cultura, storia, miti, religione, leggenda e scienza della nostra Isola.
Le tante dominazioni che si sono alternate in Sicilia, hanno aggiunto nuove sonorità musicali amalgamandole a quelle già esistenti.
L'onomatopeico cialomare, da cui prende il nome la Compagnia musicale che accompagna il progetto, nel gergo dei marinai, indica quel caratteristico risuonare di voci, canti, richiami che si intrecciano da un punto all'altro della barca durante le lunghe e notturne battute di pesca
CD MUSICALI
Produzione: Compagnia Ditirammu diretta da Vito Parrinello e Rosa Mistretta
Pubblicazione: Palermo, Giugno 1997
Recupero della tradizione musicale dei cantastorie ciechi, nata nel centro storico di Palermo nella seconda metà del 600.
Produzione: Compagnia Mediterranea Spettacoli di Alessandro e Massimo Di Pasquale
Pubblicazione: Castelvetrano, 2000
Brani tratti dall'omonimo spettacolo brillante in due tempi
Artisti partecipanti: Ignazio Giovari, Riccarda Cusimano, Massimo Di Pasquale, Salvatore Sacco, Katia Scandaliato e Giampiero Pecoraro
Produzione: Compagnia Cialoma
Pubblicazione: 2005
Sulle orme della tradizione, la Compagnia Cialoma vuole evocare un appuntamento che propone un piacere per l’ascoltatore più sensbile ma anche l’invito a riconsiderare le proprie radici mediterranee. Di Ruggiero sono le musiche, gli arrangiamenti e le rielaborazioni musicali.